

Biografia
Arturo Carmassi nasce a Lucca nel 1925 e nel 1930 segue la famiglia a Torino dove studia (frequenta la "scuola di paesaggio Fontanesi" e l'Accademia Albertina) e lavora fino al 1952. Dopo aver viaggiato in Europa e lavorato per alcuni a Parigi, si stabilisce a Milano dove allaccia rapporti con Gino Ghiringhelli, titolare della galleria "Il Milione" che diventa suo mercante e nel 1956 prende il suo studio in via Andegari. L'anno successivo le sue opere vengono esposte in importanti mostre all'estero: al Brooklyn Museum di New York, alla Biennale di Scultura di Anversa e alla “Junge Italianischen Plastik” di Darmstadt e Düsseldorf. A metà degli anni Cinquanta Carmassi sviluppò un forte interesse per la scultura e nel decennio dal '55 al '65 la sua attività di scultore prese sempre più spazio, tanto da stabilirsi in Liguria, a Bocca di Magra, dove stabilì su un grande laboratorio di scultura dando vita ad opere di grandi dimensioni, che tre anni dopo lo vedranno protagonista con una sala personale alla Biennale di Venezia. Nel 1966 Carmassi fece un viaggio in Bretagna. In questo periodo lascia Milano per ritirarsi nella campagna toscana, a Torre di Fucecchio, tra Firenze, Pisa e Lucca, dove vive fino al 2015, anno della sua morte. Dalla seconda metà degli anni settanta si dedica prevalentemente alla litografia e alla calcografia ed è chiamato a esporre e partecipare a convegni culturali in musei e istituzioni in Europa e negli Stati Uniti. A partire dagli anni Cinquanta ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra cui: “Premio Nazionale di Pittura del Golfo della Spezia” (1950); “Biennale Internazionale d'Arte” di Venezia (1952; '54); Musei d'Arte Moderna di Parigi, Bruxelles, Roma e Spagna (1955); Carnegie Institute, Pittsburgh (1956); Museo di Brooklyn, New York (1957); "Junge Italianischen Plastik", Darmstadt e Düsseldorf (1958); “Biennale” di Amsterdam (1958); Illinois Institute of Technology, Chicago (1960); Johannesburg (1960); "La nuova generazione nell'arte italiana", Dallas, San Francisco, New York (1960); Palazzo dei Diamanti e Castello Estense, Ferrara (1962); "Triennale Internazionale dell'Incisione su Legno", Germania, Svizzera, Brasile (1975-'76; '79); Museo Nazionale d'Arte Moderna, Tokyo e Kyoto (1976); “Museo Immaginario di Carmassi”, Accademia di Francia, Roma (1986); Galleria Il Ponte, Firenze (mostra personale, 1992; '94); Palazzo Primavera, Terni (2005); CAMEC, La Spezia (2008). Dal 1958 la sua presenza nel territorio Apuano-Versiliese è documentata nei Laboratori Angeli, nello Studio Sem e nelle Fonderie Da Prato e Fratelli Lucarini a Pietrasanta, e a Carrara negli Studi Nicoli ed Elle Marmi. Qui partecipa anche ad alcune mostre, tra cui: “Scultori e artigiani in un centro storico”, Pietrasanta (1977); “Mostra di sculture”, Orto Botanico, Lucca (1979); “Opera di Marmo”, Palazzo Mediceo, Seravezza (2006).
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